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Febbri emorragiche, la ricerca punta sul 'quadrivalente'

Infettivologia Redazione DottNet | 11/11/2019 13:31

Un vaccino contro i virus di Ebola, Sudan, Marburg e Lassa

Sulle scimmie funziona e si spera che in un prossimo futuro possa arrivare ad avere lo stesso effetto anche sull'uomo. Si tratta del vaccino contro quattro virus di febbri emorragiche endemiche in diverse regioni dell'Africa. Nel dettaglio, si tratta di alcuni ceppi dell'Ebola, del Sudan, del Marburg e del Lassa. A raggiungere questo traguardo del tetravalente per le febbri emorragiche è stato un team di ricercatori internazionali. In un articolo pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, gli studiosi raccontano di aver iniettato questo vaccino in 20 macachi, con una dose primaria e un richiamo. All'84esimo giorno poi li hanno infettati con i quattro diversi virus della febbre emorragica e li hanno monitorati fino al 112esimo.

Solo uno dei venti macachi ha avuto i sintomi di una delle quattro malattie: gli altri, invece, risultavano in buono stato di salute. Le scimmie che invece facevano parte del gruppo di controllo (e che non erano state vaccinate) avevano avuto invece una situazione totalmente diversa. Dopo essere stati infettati si sono tutti ammalati. Lo studio, finanziato dal Nih (l'Istituto superiore di sanità degli Stati Uniti d'America), è stato sviluppato dalla University of Texas Medical Branch di Galveston e dal Profectus BioSciences di New York, con il supporto del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) e della Redeemer's University in Nigeria.

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fonte: Journal of Clinical Investigation

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